lunedì 24 novembre 2014

Post 14 // IMMAGINI DI COPERTINA: Vaniglia

IMMAGINI DI COPERTINA // VANIGLIA
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Vaniglia e cioccolato di Sveva Casati Modignani



Penelope, Pepe per gli amici, e Andrea, due persone dal carattere e dalla sensibilità molto differenti, si amano, si sposano, hanno tre figli e insieme condividono gli alti e bassi di un matrimonio che dura da diciotto anni. Ma a un certo punto la magica alchimia si spezza: Pepe, stanca dei tradimenti del marito, delusa dal suo comportamento egoistico, lo molla, lasciandolo alle prese con i mille problemi della famiglia che fino a quel momento hanno gravato solo sulle sue spalle. Per Andrea è uno choc, perché in fondo non ha mai smesso di considerare Pepe l'unica donna della sua vita, quella su cui poter sempre contare. Per entrambi la separazione è l'occasione di guardarsi dentro con sincerità e per scoprire che il loro amore è ancora vivo.







Un soffio di vaniglia tra le dita di Meg Donahue


Julia ed Annie sono due ragazze legate da un passato comune.
Julia è figlia di una famiglia benestante, i St. Claire. Annie è figlia di Lucia,  ragazza madre che presta servizio, come colf, presso la famiglia di Julia. Annie e Julia son cresciute insieme, ma un tradimento durante l’età della scuola le fa allontanare. A causa di un incidente improvviso Lucia muore ed Annie, a quel punto, è costretta a lasciare la città.
Sono lontani i ricordi di una mamma (Lucia) che cucina con tanto amore le prelibatezze del palato alla sua piccola (Annie) che ha mutuato, proprio da lei, l’amore per la cucina.
Ed è proprio grazie all’amore per la cucina, alla ricerca di un ricettario preziosissimo, quello della sua mamma, che Annie si riavvicina ai St. Clair. Saranno proprio le cupcake il mezzo precipuo che aiuterà  Annie e Julia a tornare amiche –  quando Julia le propone di aprire un negozio di cupcake – ad alternare sentimenti di odio – quando i ricordi del passato riaffioreranno con la stessa amarezza – ed amicizia, a sensazione di tradimento e perdono.




Sale alla vaniglia di Ada Parellada

Álex Graupera ha ricevuto molti Premi per il suo Ristorante L’antic Mon (Il Mondo antico), la cui cucina ha una norma molto singolare: nessun piatto a base di prodotti arrivati originariamente dall’America! 
Il suo mondo – insieme con la sua proposta radicale - però viene sconvolto un bel giorno quando, per fare un favore a un'amica – Álex si vede obbligato ad assumere come aiutante in cucina, una certa Anette, antropologa del Québec dal passato torbido e che, giorno dopo giorno, sedurrà Alex con gli stupefacenti racconti sull’origine leggendaria di alimenti provenienti da oltreoceano.
Tra mlle discussioni davanti ai fornelli, il proprietario del "Mondo Antico" conoscerà gli aneddoti più affascinanti sulla storia dello sbarco del pomodoro in Europa, il ruolo dei fagiolini verdi nella società precolombiana, o le magiche leggende attorno al mais.
In un processo di lenta ebollizione, come i prodotti che finiscono nelle casseruole e padelle del ristorante, Alex e Annette si innamorano lentamente ma senza accorgersene. 
Ma mentre il cuoco si lascia trasportare dai suoi sentimenti, Anette scoprirà che anche lui custodisce un segreto doloroso dalle conseguenze... imprevedibili. 
Forse per questo non cucinava con i prodotti d’America?



Un bacio alla vaniglia di Donna Kauffman


Sono passati due anni da quando Riley Brown, col cuore ridotto in mille pezzi, si è trasferita sull'isola di Sugarberry per dimenticare il suo ex e cominciare una nuova vita. Adesso vive col fedele cagnone Brutus e lavora per un'agenzia immobiliare, un'attività che le permette di avere tempo libero da dedicare alla sua vera passione: la fotografia, in particolare di cibo e dolci. Ed è grazie a questo hobby che Riley ha conosciuto Leilani, la proprietaria della pasticceria di Sugarberry, ed è entrata a far parte del "cupcake club", un gruppo di persone simpatiche e disponibili che tra una ricetta e l'altra è diventato come una grande famiglia. Tutto bene, dunque, se non fosse che, a essere sincera, Riley sente che alla sua vita manca qualcosa, come un tocco di soffice glassa alla vaniglia su un cupcake. E l'ingrediente magico che aspettava potrebbe essere il famoso - e terribilmente sexy scrittore Quinn Brannigan: in cerca di un luogo tranquillo dove scrivere il suo nuovo romanzo, Quinn si è ricordato dell'incantevole Sugarberry, l'isola dove ha trascorso le più belle estati della sua infanzia, e ha preso in affitto una casa sulla spiaggia grazie all'aiuto di Riley. Lei lo ha subito colpito, e non solo per la sua bellezza solare: per quanto provi a concentrarsi sul lavoro, non riesce a togliersela dalla testa. Ma sebbene Riley e Quinn si sforzino di resistere alla crescente attrazione che li lega, il destino ha in serbo un programma molto speciale per loro...



Gelato alla vaniglia  di Nora Noir

Marco Cantarelli è un giovane dirigente di un’azienda milanese. Bello, intelligente e brillante nella vita si è ormai abituato ad avere sempre il massimo: soldi, locali alla moda, lusso e ovviamente ragazze stupende e disinibite. Un guasto all’impianto di condizionamento del suo ufficio, lo costringe un afoso lunedì di luglio, a cercare un po’ di refrigerio in una piccola gelateria appena aperta lì di fronte. È nello scalcinato giardinetto sul retro che perderà del tutto la ragione, lì infatti, ogni giorno alle due, una segretaria bruttina della sua azienda si rilassa gustandosi un gelato alla vaniglia. Per una settimana, la visione della bocca e della lingua della donna, impegnate in un’infinita danza d’amore con la crema, si insinua nella testa e nelle viscere di Marco, fino a fargli dimenticare tutto e tutte e creare in lui una dolce, struggente ossessione.






Vaniglia di Lorenzo Marini

VANIGLIA è un nome, il nome che Maurice ha deciso abbia la sua donna, il cui nome effettivo alla spettatore non sarà mai concesso di conoscere.
Con stile sobrio ed elegante Marini introduce lo spettatore in una storia d’amore: racconta della sfrontatezza grazie alla quale Maurice riesce a conquistare Vaniglia, del perché le abbia scelto questo nome.
Scopriamo così le caratteristiche del primo personaggio: sfrontato, un amante sensibile, per nulla scontato, passionale, premuroso a cui si rischia di perdonare tutto, anche il fatto di essere sposato, quasi che la storia d’amore tra Maurice e Vaniglia nulla abbia a che vedere con il rapporto tra Maurice e sua moglie Yvonne, una donna bellissima e completa, “un architetto attratto da tutto ciò che è in costruzione”.
Maurice è un uomo attento ai particolari ai limiti del maniacale, nel suo costante tentativo di stupire per regalare momenti unici che le donne non osano nemmeno chiedere.
Maurice è la summa degli amanti, un uomo che durante l’amplesso non si limita a parlare, sussurrare, urlare, ma inventa e racconta e nel suo narrare, regala favole e piacere, così che nel pieno del suo godere Vaniglia scopra le stelle come starnuti del sole.
Vaniglia, dal canto suo, non è solo un personaggio, ma il suo carattere diventa via via più definito fino a meritarsi il ruolo di essenza.

giovedì 20 novembre 2014

Post 13 // COLLOCAZIONE GEOGRAFICA: Vaniglia

COLLOCAZIONE GEOGRAFICA // VANIGLIA
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HABITAT & GEOGRAPHY

The origins of Vanilla planifolia have been traced back to Southeast Mexico and Guatemala, but today it can be found growing within 20 degrees north or south of the equator across the world.  In addition to the close proximity to the equator, Vanilla grows best about 2,000 feet above sea level, in a moist, tropical climate, with temperatures hovering near 80 degrees Fahrenheit throughout the year.  However, with the variety of growing locations comes a variety in the ending vanilla product, in terms of vanilla pods.  As the owners of Rodelle Vanilla Products put it, “…Like wine, vanilla flavors vary depending upon the climate and soil conditions of the country of origin, as well as the cultivation, drying and curing processes used.”  The most important growers and exporters of Vanilla are the islands of Madagascar and Réunion, the former of which accounts for 70% of the world’s vanilla production.




The tropics are by no means a unique home for an organism.  Tropical forests have the highest diversity of any biome.  The forests are dense, and vertically layered. Because of the vast number of plants in the area, competition for sunlight is particularly intense.  The tropics provide the only home to millions of species, and house an estimated five to thirty million species of organisms still undiscovered.  Other interesting organisms commonly found in the tropics include:Coffee arabicaCitrus reticulataChrysopelea paradisi,Averrhoa carambola, and Saccharum officinar.

Post 12 // LA TAVOLA NATURALISTICA : Vaniglia

LA TAVOLA NATURALISTICA // VANIGLIA
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Ambiente
Vaniglia fiore forma trombettaLa Vaniglia è originaria dell’America Centrale, ma viene comunque coltivata in tutte le regioni tropicali: in Florida, in America meridionale, in Oceania, nelle isole dell’Oceano indiano e in Africa; quella più pregiata proviene dal Madagascar e dall’isola della Réunion. Un terriccio ideale per la pianta è  quello costituito da elementi specifici per orchidee, come la fibra di osmunda, lo sfagno o la corteccia di piante non resinose.
Temperatura
La Vaniglia ha bisogno di esposizioni a luoghi particolarmente luminosi, evitando tuttavia i raggi diretti del sole. In inverno si consiglia di tenerla in casa,  vicino ad una finestra , mentre in estate la si può tenere all’esterno, collocandola al di sotto di un albero o di un arbusto, così da tenere la pianta riparata dai raggi eccessivamente caldi.
Mantenimento
La pianta deve essere annaffiata regolarmente, eccetto che in inverno, mantenendo il substrato sempre umido, senza però lasciare nel vaniglia foglie ovalivaso dell’acqua stagnante: si consiglia di posizionare il vaso in un vassoio pieno di argilla espansa che va tenuta sempre umida. E’ preferibile vaporizzare spesso le foglie con acqua distillata, così da tenere constante l’umidità ambientale.
E’ opportuno fornire alla piante del concime specifico per orchidee, e farlo almeno una volta al mese nel periodo di maggiore crescita, che va da marzo ad ottobre.
Avversità


La Vaniglia non è immune all’attacco di parassiti quali afidi o cocciniglie: queste ultime rovinano le foglie e i boccioli della pianta. Si possono rimuovere manualmente, servendosi di un batuffolo di cotone impregnato di alcol e strofinando con delicatezza la parte danneggiata, o lavando la pianta con del sapone e risciacquandola molto accuratamente così da non lasciare alcun residuo. Nel caso in cui l’infestazione risulti particolarmente estesa, sarà opportuno utilizzare prodotti specifici facilmente reperibili.

mercoledì 19 novembre 2014

Post 11 // RICETTE POPOLARI: Vaniglia



SALSA ALLA VANIGLIA



La salsa alla vaniglia è una preparazione dalla consistenza simile alla crema inglese. E' ideale da servire come dessert al cucchiaio, magari accompagnata da fragranti lingue di gatto (da preparare con gli albumi avanzati dalla ricetta), ma si presta anche servita con la classica ciambellatorte di mele o altre preparazioni dolci. E' ottima da nappare su un gelato oppure per guarnire a specchio un piatto da portata, come nel caso delle pere al cioccolato. Se non si consuma immediatamente, il suggerimento per conservare al meglio la salsa alla vaniglia è quello di coprirla con pellicola trasparente a contatto in modo che non si secchi in superficie!

Preparazione




Salsa alla vaniglia

Per preparare la salsa alla vaniglia, versate in un pentolino la panna (1) e il latte (2); incidete la stecca di vaniglia per il senso della lunghezza (3),


Salsa alla vaniglia

prelevate i semini interni con un coltellino (4) uniteli alla panna e latte (5); quindi versate nel pentolino anche la stecca di vaniglia (6) e portate a bollore a fuoco dolce; poi spegnete e lasciate in infusione per 30 minuti circa.


Salsa alla vaniglia

Nel frattempo versate lo zucchero in una ciotola (7) e unite i tuorli (8) e sbatteteli con con le fruste elettriche (9) o la planetaria, fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.


Salsa alla vaniglia

A questo punto, dopo i 30 minuti di infusione, unite la parte liquida ai tuorli montati filtrandola attraverso un colino (10); mescolate delicatamente con una frusta (11) e rimettete la crema nel pentolino (12) a fuoco molto dolce.


Salsa alla vaniglia

Mescolate (13) e fate addensare la crema, ma mai portandola a bollore (6); se avete a disposizione un termometro fate attenzione a non superare gli 83°. Una volta pronta (14), se non usate subito la crema potete conservarla coperta con della pellicola facendola ben aderire alla crema stessa (15) così che non si formi una patina in superficie. Altrimenti utilizzatela per accompagnare i dolci che più preferite!

BUDINO ALLA VANIGLIA


Il budino alla vaniglia è un classico e semplice dolce al cucchiaio, che può essere gustato da solo o con l’aggiunta di panna montata, frutta fresca di stagione, coulis di frutta o salse dolci di vario genere.


Il budino alla vaniglia è preparato con latte, panna, zucchero, uova, vaniglia e gelatina in fogli; prima di essere servito va posto in frigorifero per almeno 4 ore a solidificare e solo dopo si potrà sformare e guarnire a piacere.

Preparazione


Budino alla vaniglia

Per preparare il budino alla vaniglia cominciate mettendo  i fogli di gelatina ad ammorbidire in una ciotola con dell’acqua fredda per 15 minuti (1). Incidete il baccello di vaniglia a metà (2) e prelevatene i semini sempre aiutandovi con il coltello; in un tegame versate il latte e la panna e aggiungete il baccello di vaniglia e i semini; mettete sul fuoco il tegame e portate lentamente gli ingredienti a sfiorare l’ebollizione (3).

Budino alla vaniglia

Spegnete il fuoco, filtrate il composto in una ciotola per eliminare il baccello ed eventuali residui (4), unite quindi i fogli di gelatina, ben strizzati, e mescolate fino a scioglierli completamente. In una ciotola dai bordi alti, versate i tuorli e lo zucchero; con l’aiuto di una frusta amalgamateli (5) e quindi unite, sempre mescolando, il composto liquido di latte e panna (6). Mettete il composto ottenuto in uno stampo e fate raffreddare in frigorifero per almeno 4 ore prima di servirlo. Quando sarà il momento di sformare il budino, immergete lo stampo per qualche secondo in acqua bollente e poi sformate il budino capovolgendolo su di un piatto da portata. Decorate il budino alla vaniglia con della frutta fresca e dei ciuffetti di panna montata, oppure con salse dolci o altro di vostro gradimento.
KIPFERL ALLA VANIGLIA
L’Austria ci offre tante golosità tipiche, pensate alla raffinata sacher, ai golosi krapfen o alla più antica linzer torte. Alla lunga lista aggiungiamo anche i famosi kipferl: biscottini fragranti e gustosi, piccole prelibatezze della tradizione austriaca preparate durante il periodo dell’avvento, in attesa del Natale. Chi visita Vienna in questo magico periodo, non può esimersi dall’assaggiare questi deliziosi frollini che sono disponibili in più varianti , oltre a questa versione alla vaniglia vi proponiamo anche i gustosi kipferl al cioccolato.

Preparazione


Kipferl alla vaniglia

Per realizzare i kipferl alla vaniglia ponete le mandorle nel mixer con metà dello zucchero (1) e tritatele non troppo finemente per realizzare la granella classica (2), In una ciotola setacciate la farina, unite la granella di mandorle (3), incorporate la restante metà dello zucchero semolato e

Kipferl alla vaniglia

aromatizzate con i semi della bacca di vaniglia (4). Poi unite il burro freddo a pezzetti (5), le uova (6) .

Kipferl alla vaniglia

Impastate gli ingredienti a mano velocemente (7) fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto, formate un panetto (8), avvolgetelo con la pellicola trasparente (9) e lasciatelo rassodare in frigorifero per 2 ore.

Kipferl alla vaniglia

Trascorso il tempo di riposo prendete il panetto (10) dividetelo in pezzetti da circa 15 gr ciascun (11), arrotolate i pezzetti per creare dei filoncini spessi ½ cm lunghi circa 10 cm (12),

Kipferl alla vaniglia

ripiegate i filoncini per creare dei ferri di cavallo (13), con queste dosi otterrete circa 50 biscotti. Adagiate i biscotti su una rivestito di carta da forno (14) e poneteli a rassodare ancora 30 minuti in frigorifero. Trascorso il tempo di riposo cuocete i kipferl in forno statico preriscaldato a 170° per 20 minuti (o forno ventilato a 150° per 15 minuti). A cottura ultimata sfornate i biscottini , lasciateli raffreddare su una gratella (15) e poi cospargete la superficie con lo zucchero a velo.

domenica 16 novembre 2014

Post 10 // ORIGINI E TIPOLOGIE: Cavatappi





Il cavatappi, cavaturaccioli o levatappi è un utensile utilizzato per estrarre dal collo delle bottiglie, in genere di vino, un tappo di sughero o plastica, aprendo quindi il contenitore. È chiamato anche tirabusciò o tirabusciòn, italianizzazione del termine francese tire bouchon.






LE ORIGINI DEL CAVATAPPI


L'origine del cavatappi, un oggetto solo in apparenza semplice, è strettamente legato all'introduzione della bottiglia in vetro: usata quale recipiente per la conservazione della birra, del sidro e solo più tardi del vino, è apparsa per la prima volta in Inghilterra nella seconda metà del diciassettesimo secolo


Il problema di un congegno per sturare le bottiglie si è posto quando il turacciolo in sughero di forma conica, facilmente estraibile manualmente poiché sporgente, è stato sostituito da quello di forma cilindrica che assicurava una migliore chiusura e quindi una migliore conservazione del prodotto contenuto nella bottiglia. 


LE TIPOLOGIE DI CAVATAPPI


Post 9 // PRODUZIONE E ORIGINI: Vaniglia




La vaniglia o vainiglia (Vanilla planifolia Jacks. ex Andrews, 1808) è un'orchidea originaria del Messico.
I suoi frutti, comunemente chiamati baccelli, producono la spezia nota come vaniglia.









LA PRODUZIONE


Cifre della produzione

Il mercato relativamente ristretto della vaniglia mira a soddisfare una domanda legata all'autenticità naturale, è sottomesso ai rischi climatici e alla speculazione finanziaria. I cicloni che investono frequentemente la parte orientale di Madagascar possono effettivamente distruggere una parte importante delle piante o dei raccolti. Ma la vaniglia preparata può essere conservata per molti anni, perciò i produttori, i grossisti i commercianti possono costituire degli stock per ammortizzare le variazioni di prezzi o, d'altra parte, per approfittare di queste variazioni. Più spesso, i grandi gruppi agro-alimentari e i grandi commercianti internazionali, trattano direttamente e confidenzialmente con i coltivatori locali. In un contesto di opacità, dove un annuncio sulle produzioni può influire il livello dei prezzi, è molto difficile conoscere con sicurezza delle cifre esatte sulla produzione. È comunque condiviso da tutti gli esperti del settore, che la produzione mondiale annuale di vaniglia, è di circa 12.000 tonnellate.

Regioni di produzione

La coltura della vaniglia s'è sviluppata in diverse regioni tropicali umide del mondo. Due paesi Madagascar e Indonesia, rappresentano i maggiori fornitori mondiali. Se durante gli anni novanta la produzione indonesiana era passata in testa, il Madagascar oggi ricopre la posizione dominante.

In Madagascar, nel 2004, la vaniglia dava da vivere a 80.000 coltivatori. Soprattutto è coltivata nella regione di Sava, situata nella zona nord-orientale dell'isola dove si trovano 24.000 dei 29.500 ettari coltivati a vaniglia dell'isola. Le altre piantagioni attorno a Diego Suarez(1.500 ha), e nella regione di Toamasina (3.800 ha), che è anche il porto dal quale partono le esportazioni di questa pregiata spezia. Inoltre altri paesi continuano ad alimentare il mercato mondiale, seppur in maniera più modesta: Messico, Isole Comore, e in maniera ancora minore, la Réunion e Tahiti. Inoltre le isole Seychelles e Mauritius non ne producono più. I prodotti dell'area del sud-est dell'oceano indiano prendono il nome di Vaniglia Bourbon (Madagascar, Isole Comore e la Réunion). In questa regione, gli alisei impongono la coltura solo sulle coste orientali, che sono le più umide.


Sulla Réunion, la produzione è concentrata tra Sainte-Suzanne e Bras-Panon. Nell'arcipelago delle Comore su Anjouan e Mayotte. La coltura della vaniglia è una delle poche risorse assieme alla produzione di chiodi di garofano. Infine ci sono alcuni paesi che si sono lanciati, o rilanciati nella produzione della vaniglia: Uganda, lo stato di Kerala in India, la Papua Nuova Guinea, le Isole Tonga, ecc. Sempre alla ricerca di profitti e redditi agricoli. Si trovano tuttavia innanzi ad un mercato molto fluttuante per un prodotto che richiede più di un seguito preciso e rigoroso lungo la filiera per produrre ad una spezia di qualità. La Cina produce della vaniglia nella provincia di Yunnan.

La concorrenza degli aromi industriali

Nel 1874, il chimico tedesco Willhelm Haarmann realizza la prima sintesi artificiale di vanillina o vaniglina, a partire da una sostanza estratta dalla resina dell'abete rosso. Ma anche altre sostanze possono servire come base per una sintesi della vanillina. È utilizzando l'eugenolo (C10H12O2), estratto dai chiodi di garofano, che si sviluppa la produzione e il commercio della vanillina di sintesi. La vanillina di sintesi prende sempre più campo sia nell'industria alimentare che nell'industria cosmetica. Grazie al suo basso costo di produzione, permette di rendere popolare l'aroma della vaniglia, ma imponendo alla vaniglia naturale un concorrente troppo forte. Si stima che attualmente la produzione mondiale di vanillina industriale sia intorno alle 12.000 tonnellate all'anno, mentre tutta la vanillina naturale che potrebbe essere estratta dalla produzione mondiale di vaniglia, ne produrrebbe soltanto 40 tonnellate all'anno.

La crisi degli anni 2000

Nel 2000 il Madagascar (40% della produzione mondiale nel 1994) venne colpito dai cicloni Eline e Hudah, con il risultato che i prezzi della vaniglia naturale s'impennarono. Questa oscillazione dei prezzi fu mantenuta dalla crisi politica che scosse il paese e perturbò il mercato quando nel 2002 il Presidente Didier Ratsiraka dovette lasciare il potere a Marc Ravalomanana, (un industriale molto legato alla produzione dello yogurt e quindi personalmente interessato alla risoluzione della crisi).

La crisi ha fatto sì che paesi concorrenti come l'Indonesia, l'Uganda, la Papua Nuova Guinea e lo stesso Messico rilanciassero questa produzione altamente specializzata. D'altro canto, i prezzi raggiunti in quel periodo crearono una corsa alla produzione di vanillina industriale con i metodi più svariati.


Dopo il 2004 tuttavia i prezzi sono scesi da $500 a $25–70 (prezzo all'ingrosso per chilogrammo), $65–70 per la vaniglia Bourbon, $25–20 per le altre varietà. Malgrado questi nuovi prezzi storicamente molto bassi, gli acquirenti continuavano ad evitare i baccelli di vaniglia naturale. Il Madagascar quindi ha dovuto abbassare la sua offerta globale dal 60% al 40% per rimettersi sul mercato.
A Nizza nell'ottobre 2004 si è tenuto il primo congresso internazionale dedicato alla spezia. È stata creata anche la International Vanilla Association, prima struttura di questo genere avente lo scopo di meglio valutare i parametri del mercato.



ZONA DI ORIGINE



La pianta della vaniglia è originaria dell'America Tropicale (Messico). Oggi il Madagascar è il primo produttore al mondo di vaniglia. Messico e Polinesia sono i secondi più importanti produttori. All’inizio del XIX secolo alcune piante furono spedite a Java, poi all’isola della Reunion e alle Mauritius per provare a coltivare la preziosa vaniglia, ma, a causa della mancanza in questi territori dell’insetto impollinatore, l’impresa fu fallimentare. Col tempo si sono realizzate le impollinazioni manuali, utilizzate ancora oggi.


Post 8 // MUSICA E TESTI: Cavatappi




DookM - "Corkscrew"

















Mattix & Futile - "Corkscrew"


















In italia troviamo il gruppo Meabra con la canzone "Stendipanni & Cavatappi"


Post 7 // MUSICA E TESTI: Vaniglia





Impossibile non ricordare il celebre gruppo Vanilla Ice con la loro famosissima canzone "Ice Ice Baby".



Troviamo il nome Vaniglia anche in altro gruppo musicale. Meno famosi ma italiani sono i Vanilla Sky con la loro canzone "Just Dance".













Andando più sul classico possiamo trovare l'artista Glenn Hughes con la canzone "Coffee and Vanilla".












Testo della canzone:



He loves the outdoor spirit


He’s no computer man

He hates the city traffic

He doesn’t understand
He keeps a ledger diary
’cause he’s a conscious man

She’s into garbo movies
She has a retro style
That girl knows what the truth is
With her painted smile
She likes to workout with her guru video

And we don’t for trouble
Can we break it down
As we sit at the table
And we don’t burst the bubble
And we come around
Are you ready and able
Like coffee & vanilla

They eat at joe’s cantina
They like to walk the strand
They love the riviera
They get there when they can
She dances like ginger rogers
He moves like fred astaire
But they’re just cosmic lovers
You see them everywhere
She’s the comedy queen
He’s the late night king

And we don’t for trouble
Can we break it down
As we sit at the table
And we don’t burst the bubble
And we come around
Are you ready and able
Like coffee & vanilla

And they have given life a second chance
And they won’t let go
No need for loneliness
With just one glance, will we ever know? 

And we don’t for trouble
Can we break it down
As we sit at the table
And we don’t burst the bubble
And we come around
Are you ready and able
Like coffee & vanilla

Like coffee & vanilla